Il movimento contro la paura
Il movimento contro la paura: Perché proprio ora bisogna continuare ad allenarsi e fare sport
Il ruolo che l’attività fisica svolge sul nostro sistema psicofisico sono ormai riconosciuti sia dalla scienza che sperimentati stesso da noi, ogni volta che abbiamo praticato sport: migliora la funzionalità cardiovascolare, la forza fisica, combatte l’obesità e l’osteoporosi, aumenta l’elasticità; combatte depressione, ansia, stress, insonnia. Provate a ricordare la sensazione che avete avuto dopo una corsa al parco, dopo una bella nuotata, una lezione di Zumba o di funzionale: il corpo è attivo, nonostante senta i muscoli affaticati l’energia aumenta, ci sentiamo più rilassati e di buon umore, questo vuol dire che avremmo più pazienza con i nostri bimbi o con i colleghi, saremo più creativi, insomma le ripercussioni sono in un’ottica olistica su tutte le sfere della vita. Anche la correlazione tra mente e corpo è stata dimostrata, non siamo scissi ma esseri complessi che scambiamo continuamente informazioni dall’esterno all’interno e viceversa, ci adattiamo all’ambiente che ci circonda, quindi non esiste un’attività che possiamo fare ad esclusivo beneficio del corpo o della parte psicologica, ogni esperienza attiva e potenzia il nostro stato psicofisico.
L’esercizio aerobico come la camminata veloce, la corsetta sul tapis roulant, la pedalata, il nuoto, il corso di salsa, giocano un ruolo decisivo nel migliorare l’umore. Grazie a una migliore circolazione del sangue, nel cervello viene stimolato l’asse ipotalamo – ipofisi – ghiandola surrenale, ovvero i centri deputati ad attivarsi nei momenti di alto stress come ad esempio quello che stiamo vivendo in questo periodo a causa del covid19. Le continue notizie allarmanti di contagi, l’esposizione elevata ai media, le misure di isolamento, sono tutti fattori che non fanno che aumentare i livelli di stress facendoci percepire l’ambiente e gli altri come ostili e minacciosi. E’ a questo punto, che scattano nel nostro cervello, le misure di protezione più ancestrali, di fronte al pericolo le due vie di risposta più istintive sono l’attacco e la fuga. L’attacco si può osservare nell’aumento dell’aggressività e della rabbia, soprattutto sui social o nel dibattito sui vaccini. Nella fuga rientrano risposte di negazione dei problemi o di chi rimane paralizzato dalla paura non riuscendo più a compiere i più comuni atti di socialità o contatto con il prossimo, tagliando fuori dalla sua vita ogni forma di gratificazione, cadendo in uno stato di letargo socio-emotivo. Tutte risposte disfunzionali che ci stanno dicendo che il nostro sistema di controllo è stato allertato, non ci sentiamo al sicuro, abbiamo bisogno di trovare una nuova zona di confort.
La risposta resiliente è quella che ci permette di stimolare comportamenti virtuosi, stati efficaci dell’IO, in questo caso proprio il circuito che lega, facilita e potenzia il legame mente-corpo: il movimento! Camminare, allenarsi in palestra (scegliete luoghi dove tutte le procedure anti-contagio sono rispettate), nuotare, ballare, stare a contatto con la natura sono rimedi efficaci che in pochi minuti (è sufficiente portare avanti un’ attività fisica di mezz’ora), sono in grado di attivare una risposta virtuosa dell’organismo: migliora la pressione arteriosa, la mobilità articolare, aumenta il consumo calorico, e contemporaneamente si attiva la chimica della felicità producendo endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello simile alla morfina o all’oppio che sono un antidepressivo naturale. Ecco spiegato perché allenandoci allontaniamo ansia, stress, depressione, insonnia che sono stati i grandi mali degli italiani non solo durante le fasi di lockdown ma ancora oggi che la fase più emergenziale sta passando.
Facciamo un pieno di buon umore, se ci aggiungiamo il benessere dal contatto con altre persone diciamo che lo sport o l’allenamento in compagnia è la forma più completa di cura verso noi stessi. La nostra salute psico-fisica mai come in questo periodo va preservata, impariamo attraverso il movimento a contrastare l’ansia e soprattutto la paura, che ci portano a stare fermi se non paralizzati, sforzandoci di inviare al nostro corpo e al cervello un messaggio positivo e rassicurante: ci sono e mi prendo cura di me stesso.
Ah dimenticavo spegnere la tv per dedicarci a qualcosa che amiamo può essere di grande aiuto 😉